SIMONA TADINI: Nutrizionista, esperta in Nutrizione e Sport, master in Fitoterapia e Naturopata specializzata in Iridologia.

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La salute dal bosco

Le Dolomiti…chi le visita anche solo una volta ne rimane affascinato. Lo stupore che nasce dalla contemplazione delle famose vette rocciose dalla sfumature grigie e rosa in contrasto con il verde intenso dei boschi di conifere e con la delicatezza dei profili dei pascoli è pari a quello entusiasta di un bambino.

Queste montagne non sono solo belle, ma racchiudono in loro anche preziosi tesori naturali. Sono tanti: dalla dolomia, ai cristalli, ai fossili, alle acque termali, alle piante ed erbe, senza dimenticare i frutti selvatici.
Passeggiando per i boschi, è facile trovare cespugli generosissimi di mirtilli e di lamponi. Entrambi i frutti sono ricchi in preziose sostanze.
Il lampone contiene una elevata quantità di sostanze antiossidati; tre le più importanti troviamo la vitamina C, l’acido ellagico (che si trova anche nelle fragole), l’acido p-cumarico. Quest ultimo mostra capacità antiossidante e di contrasto alla formazione di radicali liberi estremamente elevate (1). Non dimentichiamo che il lampone è molto ricco in acqua (80%). Il quantitativo di zuccheri è limitato, in particolare, il saccarosio è solo lo 0,2%, rendendo questo frutto adatto all’alimenazione dei diabetici. Non bisogna dimenticare anche il resto dei componenti, che sono i sali minerali e alcune vitamine del gruppo B, le vitamine A, E, K. Una buona notizia anche per chi è attento alle calorie: 100 gr di lamponi apportano solo 32 Kcal!

Il mirtillo selvatico è uno dei frutti elettivi per il buon funzionamento del microcircolo. Coloro che soffrono di “capillari deboli” ne trarranno sicuramente vantaggio, in quanto ne rafforza le pareti rendendole più elastiche. Apporta benefici alla sintesi del collagene e di tessuto connettivo, migliorandone la struttura e la resistenza, contribuendo di conseguenza a ridurre l’edema. Ottimo alimento, quindi, per tutte le donne che soffrono di cellulite e di gambe pesanti.
Il mirtillo contiene un’elevata concentrazione di particolari sostanze, tra cui la luteina, in grado di rigenerare i pigmenti della retina, nell’occhio, favorendo l’adattamento al buio e l’acuità visiva. Le numerose specie di antiossidanti combattono in modo eccellente la formazione di radicali liberi, potenziando l’azione di rinforzo dei capillari e del miglioramento della vista (2).
Si sa che tutti gli antiossidanti prevengono i danni al DNA e quindi contribuiscono a prevenire tutte le malattie ad essi correlate.
Non indifferente è anche il tenore di vitamine: C, A, gruppo B. Il saccarosio è solo lo 0,11%; quindi, come il lampone, il mirtillo nero è un alimento adatto a chi soffre di diabete.
Le calorie? 100 gr ne forniscono solo 25!

Attenzione però: questi preziosi alimenti possono svolgere appieno le loro benefiche azioni se mangiati crudi o in succo fresco.

Che dire? Facciamoci delle scorpacciate di frutti di bosco, sicuri di non ingrassare e farci un sacco di bene!

(1) J Food Sci. 2011 May;76(4):C585-93.
(2) Mol Nutr Food Res. 2007 Jun;51(6):675-83.